Physical Object
Mao Dante
- Titolo
- Mao Dante
- Mangaka / Studio
- Gō Nagai
- Titolo originale
- 魔王ダンテ
- Data
- 1971
- Sinossi e Riferimenti Danteschi
-
Mao Dante è un manga horror ideato da Gō Nagai nel 1971. Considerato il precursore diretto di Devilman, tale lavoro fu pubblicato inizialmente sulla rivista Bokura Magazine ed è attualmente rimasto incompiuto. Gō Nagai ha dichiarato di essersi ispirato alle illustrazioni di Gustave Doré per la Divina Commedia, in particolare per l’atmosfera infernale che caratterizza la storia.
La trama del manga ruota attorno a Ryō Utsugi, uno studente perseguitato da incubi in cui si trasforma in un mostro. Dopo essere stato coinvolto con sua sorella Saori in un rituale occulto, Ryō scopre un luogo misterioso sotto la loro casa che lo trasporta sull’Himalaya, dove libera un antico demone di nome Dante. Ryō viene posseduto da Dante e perde il controllo, iniziando a distruggere il Giappone.
La storia esplora il conflitto tra il fanatismo religioso della Confraternita di Dio e i seguaci dei demoni, mettendo in discussione la vera origine del bene e del male.
Il Re Demone è imprigionato nei ghiacci, proprio come Satana in Inf. XXXIV. Lo stesso Nagai ha dichiarato di essere rimasto profondamente colpito da questa immagine, che influenzò non solo Mao Dante, ma anche il successivo Devilman. Contrariamente al poema dantesco, il Cocito in Mao Dante è tuttavia reinterpretato in chiave fantascientifico-horror: il Re Demone è incarcerato in una gigantesca sala macchine nascosta tra i ghiacci dell’Himalaya.
Nel manga è presente poi un riferimento più sottile alla Commedia, legato al personaggio di Ryō Utsugi, incarnazione moderna del demone Dante che riacquista progressivamente memoria e consapevolezza della propria identità. Nagai capovolge il percorso dantesco: Ryō inizia la sua vicenda in uno stato di caos e distruzione – devastando l’intero Giappone, come farà Koji Kabuto in Mazinger Z e MazinSaga – ma, successivamente, recupera il controllo di sé e arriva a rifiutare la propria natura demoniaca. La svolta avviene incontrando Medusa, figura che assume un ruolo analogo a quello di Beatrice: è lei a risvegliare in Ryō i ricordi perduti e a guidarlo in un viaggio tra i demoni, alla scoperta della loro vera origine. Si tratta però di un percorso di rivelazione non verso Dio, ma contro Dio, accusato di essere la causa dell’ingiustizia subita dai demoni. Questo rovesciamento rappresenta il cuore della riscrittura di Nagai: mentre il viator Dante trova Dio, Ryō-Dante sceglie di opporvisi.
Anche sul piano visivo, Nagai riprende motivi iconografici danteschi, con particolare riferimento alle illustrazioni di Gustave Doré, anche se meno calcate rispetto a quanto avverrà con Dante Shinkyoku. Un esempio lo si ha quando, durante il viaggio mentale tra i ricordi, Ryō e Medusa fluttuano nello spazio, stretti l’uno all’altra, evocando l’ascesa di Dante e Beatrice attraverso i cieli del Paradiso. L’influenza della Divina Commedia si riconosce anche nello stile dei demoni: i primi mostri che compaiono in Mao Dante – dotati di ali membranose, corna e ghigni zannuti – richiamano l’iconografia cristiana e nuovamente le illustrazioni di Doré. Solo in seguito, in opere come Devilman, Nagai svilupperà una rappresentazione più ibrida e originale.
Va infine ricordata una chiara allusione autobiografica dell’autore. Durante la distruzione di Tokyo, un ufficiale osserva Mao Dante e afferma di aver già visto quel mostro in un poema illustrato per bambini. Ciò rievoca un ricordo d'infanzia dello stesso Nagai alludendo a un adattamento in prosa di natura compilativa del poema di Dante con le raffigurazioni di Doré (Dante no Shinkyoku monogatari del 1948 a cura di Michio Ōno, edito da Chuō Shuppansha) che è stato letto dal mangaka in giovane età e che testimonia quanto profondamente la Divina Commedia ne abbia influenzato l'immaginazione artistica. - Lingua
- Giapponese
- Ha una versione
-
Anime:
Nel 2002 è stato realizzato un anime composto da 13 episodi. Tale adattamento differisce in vari aspetti dal manga, soprattutto nell'approfondimento della psicologia dei personaggi – in particolare il legame tra Ryō e Saori –, e propone un finale conclusivo, laddove il manga originale è rimasto interrotto.
- Hierarchies
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Output
- Output (147 items)
- Traduzioni e Adattamenti (1 item)
- Arti figurative
- Musica e spettacolo
- Cultura pop (91 items)
- Mediamix (7 items)
- Manga (29 items)
- Giochi da Tavolo (1 item)
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