-
Titolo
-
Wandering Girl in the Wilderness
-
Mangaka / Studio
-
Yabata
-
Titolo originale
-
マンガ「荒野の放浪娘」
-
Data
-
2006
-
Sinossi e Riferimenti Danteschi
-
Nel 2006, Yabata, una figura di culto nell’ambito del manga amatoriale giapponese (dōjinshi), inizia a lavorare a un manga autoprodotto dal titolo マンガ「荒野の放浪娘」(che può tradursi in Wandering Girl in the Wilderness). In poco più di un anno l’autore ha realizzato 172 pagine, raccolte in 5 capitoli e seguite dai capitoli 6 e 7 nella seconda metà del 2007.
Si tratta di racconti ambientati nel Far West, ma con un’impronta decisamente originale che rispecchiano la natura autodidatta dell’autore: protagoniste femminili forti e sensuali, atmosfere ibride tra western classico e creature mostruose, uno stile di disegno grezzo ma espressivo e una narrazione densa di vignette e suggestioni visive. Yabata parte da modelli e scenari topici – pistoleri, deserti, duelli – e li reinventa secondo il proprio gusto, infondendo ironia e una certa dose di ingenuità creativa. Attualmente Wandering Girl in the Wilderness è rimasto incompiuto, nonostante sia comunque già stato ideato un lungo capitolo finale, la cui sezione centrale si sta però rivelando, a detta dell’autore, particolarmente difficile da sviluppare.
Nel suo blog Yabata ha raccontato la propria esperienza con la Divina Commedia dichiarando di aver letto l’opera nella traduzione di Yamakawa Heizaburo, in un’edizione austera e di difficile comprensione. Considera l’Inferno come la parte più coinvolgente, un viaggio oscuro e avventuroso pieno di simbolismi e visioni raccapriccianti. Il Purgatorio, in confronto, gli è apparso più lento, seppure nobilitato dall’apparizione di Beatrice alla fine della cantica. Del Paradiso ha particolarmente apprezzato il crescendo spirituale che culmina nell’incontro di Dante con Dio.
A margine di queste riflessioni letterarie, Yabata ha rivelato che anche Wandering Girl in the Wilderness porta l’eco di un’ispirazione dantesca. Il secondo nome della protagonista, Rita, è infatti Beatrice. Il riferimento compare chiaramente a partire dal quarto capitolo del lavoro, ma era già sato alluso nel terzo dove si legge il nome completo del personaggio femminile: Margherita B. Cassidy. A rafforzare questo omaggio, Yabata ammette con onestà che il manga è nato come una forma di evasione personale e, come Beatrice per Dante, anche la sua Rita-Beatrice rappresenta una figura intima e irrinunciabile.
-
Lingua
-
Giapponese