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Titolo
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Fate/Grand Order
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Anno di uscita
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2015
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Contenuto e riferimenti a Dante
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Fate/Grand Order (フェイト/グランドオーダー, Feito/Gurando Ōdā) è un gioco di ruolo mobile sviluppato da Lasengle e pubblicato da Aniplex nel 2015. Appartenente al vasto universo narrativo del franchise Fate, si distingue per la fusione tra storia, mitologia e letteratura. Il gioco consente ai giocatori di evocare spiriti eroici, i cosiddetti Servant, personaggi leggendari, storici o letterari, reinterpretati in chiave moderna, per affrontare missioni ambientate in epoche e realtà alternative. In questo contesto, anche Dante Alighieri trova spazio come figura evocabile (il personaggio è stato introdotto nel marzo 2025).
La rappresentazione di Dante nel gioco, disegnato dall’artista Kamome Shirahama e doppiato da Shoya Chiba, non si limita a un ritratto generico del poeta. Viene infatti introdotto come autore di fama mondiale, ma anche come filosofo, scrittore e politico, sottolineando la ricchezza del suo profilo intellettuale. La sua biografia, seppure semplificata, tocca temi fondamentali della sua vita: l’esilio, l’amore per Beatrice e l’eredità letteraria. Visivamente, l’impatto iniziale si concentra sull’Inferno, con un’estetica cupa e potente. Tuttavia, l’approfondimento delle abilità in gioco rivela riferimenti più ampi, che includono anche elementi delle altre due cantiche della Commedia. Se la Noble Phantasm del Servant riprende infatti il celebre nono verso di Inf. III – “Lasciate ogni speranza, voi ch’intrate” –, mantenuto nella versione italiana per rafforzarne l’impatto emotivo, significativa è anche l’abilità Brand of the Seven Sins, che allude chiaramente alle sette P purgatoriali incise sulla fronte del viator Dante (Purg. IX, 112-113), simbolo del cammino di espiazione e redenzione, raramente evocato nella cultura pop contemporanea.
Un aspetto particolarmente originale risiede nella classe di appartenenza di Dante, che non viene assegnato alla categoria Caster, tipica degli intellettuali nel gioco, ma alla classe Pretender. Questa è una delle classi più enigmatiche e rare del sistema di gioco: raccoglie figure che non possiedono un potere diretto, ma che assumono su di sé le qualità e i simboli di altri personaggi, impersonandoli e traendone forza. Nel caso del poeta fiorentino, ciò si traduce in una dinamica affascinante in cui il Dante storico assume l’identità del Dante personaggio della Commedia, in un gioco di specchi che richiama in modo esplicito la distinzione tra il Dante auctor e il Dante agens. Questo sdoppiamento non è solo una raffinata operazione concettuale, ma anche una modalità efficace per rappresentare la profondità dell’opera dantesca su un piano ludico-narrativo. Un’ulteriore stratificazione interpretativa emerge dalla rappresentazione di Dante come figura quasi magica, vicina all’immagine del negromante.
Da quanto detto è dunque evidente come la versione di Dante proposta dal videogioco non sia una semplice caricatura o una riproduzione visiva stereotipata, ma una vera e propria reinterpretazione narrativa, che intreccia riferimenti letterari, filosofici e biografici.
A dimostrazione del grande apprezzamento che il pubblico giapponese ha riservato al Dante di Fate/Grand Order, a inizio giungo 2025, secondo la casa editrice Kawade Shobo, l’edizione della Divina Commedia con le illustrazioni di Gustave Doré, spinta proprio dall’eco creata dal videogame, è andata completamente esaurita nei negozi giapponesi, registrando un aumento del 130% delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, tanto da rendere necessaria una nuova ristampa per soddisfare la domanda.