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Titolo
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[TGL A100:1775] La Divina Commedia di Dante Alighieri Nobile Fiorentino ridotta a miglior lezione dagli Accademici della Crusca, In Firenze, per Domenico Manzani, 1595, voll. 1, 3
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Editore
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Domenico Manzani
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Data di pubblicazione
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1595
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Titolare dei diritti
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© Tokyo General Library
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Identificativo
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A100:1775
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Descrizione
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Descrizione fisica
L’edizione presenta tre varianti, identificate come A, B e C, differenziate tra loro per la ricomposizione di alcuni fascicoli (ad es. il 2N), il numero complessivo di pagine e la diversa collocazione di una marca tipografica – Buratto posato su un cassone con un gatto che gira la ruota (marca Z187), posta a f. 2N7r nella variante A e a f. 2N4v nella variante B. Nell’esemplare in esame la marca è del tutto assente, probabilmente per caduta o rimozione della carta. Sulla base della struttura del volume, si può ritenere che l’esemplare corrisponda alla variante C, così composta: [16], 493 [i.e. 512], [56] p., [1] f. di tav.: ill.; 8°.
Consistenza dell’esemplare
Dei tre volumi originariamente previsti, sono presenti solo il I (Inferno) e il III (Paradiso), con collocazione separata:
- Vol. I (Inferno), A100:1775.1: II, [16], [1 – profilo, pianta Inferno], 170, XIX'.
- Vol. III (Paradiso), A100:1775.3: VI, 341-493 [i.e. 511], [56], XX'.
Il volume II (Purgatorio) risulta mancante. Nel primo volume sono presenti errori di stampa: una pagina bianca tra pp. 108-109 e le pp. 110-111 riportano il testo delle pp. 111-112. La legatura è ottocentesca con piatti foderati in finto cuoio; il primo volume si trova in condizioni precarie, con carte in distacco. Sulle costole: vol. I «DANTE / INFERNO», vol. III «DANTE / PARADISO». In basso, in entrambi i volumi, adesivi bianchi con collocazioni attuali: «A100/1775/1» e «A100/1775/3».
Segnature, ex libris e note di possesso
- Vol. I: f. Iv, in alto a matita: «De Batines I, p. 98»; sotto: «3973»; f. IIr, in basso, adesivo magnetico della Biblioteca dell’Università di Tokyo, timbri rossi, numero di inventario «<10>0010155208»; f. IIv, annotazione moderna a matita: «Le note sono di / Belisario / Bulgarini / Senese»; f. [1]r, in alto a sinistra sopra il frontespizio: collocazione «A100/1775/1»; in alto a destra: numero «10»; f. XIX’r, annotazioni a matita: «2 voll», «4-Vetr 2/82 / 86 fass»; a penna blu: «25 cr»; in basso a destra: «fonte I: 1 tav. / solo la Ia e / la IIIa parte / K.»; in basso al centro: «Al.19 / 2 mal».
- Vol. III: f. IIr, in basso, adesivo magnetico Biblioteca Università di Tokyo, timbri rossi, n. inventario «<10>0010155216»; f. VIr, in alto a destra a matita: «5 / 10»; p. [56]', sotto il colophon, nota antica, parzialmente lacunosa, di Bellisario Bulgarini; f. XX'r, in basso a destra: «parte III / ...? / K.»
Annotazioni manoscritte
Il vol. I è densamente glosato lungo tutti i canti dell’Inferno; la p. 170, altrimenti bianca, è completamente manoscritta. Le glosse chiariscono e commentano il testo.
- Esempi: p. 1, Inf. I, versi 1-7, note numerate chiariscono età di Dante, significato della selva, delle passioni e delle virtù; p. 25, canto V, vv. 127-128, nota linguistica su «su leggiavamo» con correzione a «leggevamo» e traduzione esplicativa dei versi: «noi nel romanzo della Tavola rotonda leggevamo come Lancillotto s'innamorò di Ginevra, e come giunse al suo intento».
Le informazioni qui riportate sono tratte da: Lorenzo Amato, La "Dante Collection": le più antiche edizioni dantesche possedute dalla General Library dell'Università di Tokyo, in «Rivista di Studi Danteschi», XXIV, (2024), 1, pp. 79-112.